Cooperazione

Blue Sea Land guarda verso il sud del mondo, costruisce ponti e diventa cerniera di cooperazione tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo valorizzandone le diversità

Il Distretto della Pesca, in sinergia con la Regione Sicilia e con l’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo ha realizzato negli anni un lavoro di cooperazione economico-istituzionale che si è concretizzato in una costante attività di promozione e sviluppo fra gli operatori economici di queste aree, atta a perseguire un miglioramento dello stile di vita tra le popolazioni. La cooperazione si pone l’obiettivo ambizioso di promuovere lo sviluppo economico e sociale dei Paesi che vi aderiscono, attraverso istanze e progetti non solo afferenti al comparto produttivo ma anche alla sfera umanitaria, legati ai temi della pace e dei diritti umani.
Alla luce dei mutati scenari e delle vicende politiche che nell’ultimo decennio hanno profondamente modificato gli equilibri politici ed economici di numerosi Paesi rivieraschi, la Sicilia, grazie ad una posizione geografica strategica nel Mediterraneo, si trova naturalmente a guardare verso Sud e a svolgere un ruolo privilegiato nello spazio di cooperazione internazionale di questa vasta area geografica.

La Blue Economy

La Blue Economy ci dice che è tempo di cambiare rotta e di mettere al centro di ogni attività economica e produttiva il benessere dell’uomo e del pianeta: per questo Blue Sea Land persegueil sogno di un’economia sostenibile dove la protezione dell’ambiente e il rispetto della natura non siano più differibili.

La Blue Economy è l’economia della responsabilità avente come fine una crescita economica che tenga conto dell’impatto ambientale in ogni processo produttivo o attività economica. La Blue Economy guarda principalmente alla salvaguardia di mari e oceani e ad attuare una pesca sostenibile; tuttavia, il suo raggio d’azione non si esaurisce nel mare ma si estende a tutte le filiere produttive che comprendono l’agroalimentare, il turismo e l’industria manifatturiera.
La Blue Economy si prefigge infatti di realizzare uno sviluppo ecosostenibile che abbia un bassissimo impatto sull’ambiente basandosi su innovazione e condivisione delle conoscenze.
Blue Sea Land è molto più che un’Expo: è lo strumento di applicazione della Blue Economy attraverso i convegni, gli spettacoli, i laboratori del gusto e l’innovazione tecnologica. La Sicilia attraverso Blue Sea Land diventa così laboratorio virtuoso di Blue Economy, dove il Distretto della pesca e Blue Sea Land realizzano un modello di valorizzazione delle risorse e rispetto dell’ambiente mettendo insieme gli attori della pesca e dell’agroalimentare in un progetto di sviluppo sostenibile.

Eco Sostenibilità

L’Eco sostenibilità ha tra i suoi principi l’equità intergenerazionale, ossia l’obbligo che abbiamo di assicurare alle future generazioni le stesse risorse e possibilità di quelle attuali; dobbiamo quindi cercare di soddisfare i bisogni della generazione attuale senza depredare o compromettere quelle che verranno, in un patto intergenerazionale in cui ciascuno faccia il proprio dovere con amore, rispetto e uno sguardo aperto e responsabile verso il futuro.

L’eco sostenibilità è strettamente correlata alla Blue Economy e si ispira alla creazione di un modello che tenga conto delle implicazioni sociali ed economiche sull’ambiente. L’eco sostenibilità si realizza attraverso un uso razionale delle risorse, la prevenzione di comportamenti che hanno impatto negativo sull’ambiente, il riciclaggio differenziato, Il rispetto degli ecosistemi terrestri e marini, l’azzeramento degli sprechi, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. L’obiettivo principale oltre alla tutela degli equilibri e degli ecosistemi naturali è quello di associare il concetto di produzione sostenibile a quello di consumo sostenibile per ridurre, fino ad azzerare, l’impatto ambientale di tutte le attività produttive. La pesca sostenibile, ad esempio, è un concetto entrato negli ultimi anni nell’interesse collettivo ed è un tema che accomuna la Sicilia e i Paesi rivieraschi. La piccola pesca, lo sfruttamento razionale delle risorse, la formazione e l’educazione degli equipaggi, l’abolizione delle tecniche distruttive, il rispetto dei cicli biologici sono elementi improcrastinabili non solo se si vuol mettere in atto un modello di pesca sostenibile ma anche al fine di perseguire l’obiettivo del dialogo e della concertazione per superare vecchi e nuovi conflitti.

Enogastronomia

Blue Sea Land è la cultura del buon cibo e delle eccellenze enogastronomiche capace di riunire attorno ai saporie alla convivialità mondi diversi salvaguardando l’identità e l’appartenenza di ciascuno, nella convinzione che il cibo sia uno straordinario strumento di incontro e integrazione culturale

Nelle giornate del Blue Sea Land il centro storico di Mazara diventa un villaggio enogastronomico, un bazar che espone tutte quelle eccellenze del settore agroalimentare che consentono di aggregare le filiere agro-ittico-alimentari del Mediterraneo, dell’Africa e del Medioriente. Tra i vicoli, le strade e le piazze i visitatori intraprendono un originale viaggio del gusto tra sapori, profumi e degustazioni di prodotti e piatti tipici dei territori di origine delle diverse realtà espositive.
Gli show cooking consentono a chef e brigate di cucina, talvolta provenienti da istituti scolastici, di cimentarsi in pietanze che svelano traiettorie nuove e connubi inesplorati tra piatti della tradizione e innovazione che vengono poi offerti in degustazione agli intervenuti.
Così Blue Sea Land diventa occasione di promozione turistica dei territori e della cultura alimentare e apre al confronto tra i prodotti e i produttori dei diversi Paesi partecipanti: il cibo consolida le relazioni di cooperazione e diventa veicolo di dialogo e strumento di diffusione di culture e tradizioni.

Crocevia di popoli

La Sicilia, crocevia di popoli e di culture, è stata terreno fertile per la nascita e la crescita di Blue Sea Land, che ha in sé il seme dell’ospitalità, dell’intrattenimento e della sperimentazione.

Per la sua posizione geografica strategica, esattamente al centro del Mediterraneo, la Sicilia è sempre stata nella storia crocevia di popoli e di etnie che hanno lasciato un segno tangibile non solo nella cultura, nel cibo, nell’architettura e nelle tradizioni ma anche nella propensione all’accoglienza del popolo siciliano.
L’isola che fu terra di conquista per greci, fenici, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, approdo di cristiani, musulmani ed ebrei (è sul Mediterraneo che sono nate le tre grandi religioni monoteiste) continua a ricoprire ancora oggi un ruolo centrale all’interno del Mare nostrum ed è diventata in questi decenni approdo sicuro per quanti inseguono il sogno di un futuro migliore.
Per questi motivi la Sicilia è chiamata a svolgere un ruolo chiave nei processi di rilancio di politiche di cooperazione, scambi culturali e valorizzazione del patrimonio ambientale.
La sua vocazione mediterranea la pone infatti come cerniera tra il nord e il sud del mondo, tra l’Europa, Africa e il Medioriente: per questo motivo l’isola non deve sottrarsi all’opportunità che la sua posizione geopolitica le offre.

Mazara del Vallo

Blue Sea Land porta il mondo nel cuore di Mazara del Vallo, caleidoscopica e multietnica città che ha fatto della sua storia e dell’abitudine all’accoglienza il simbolo dell’integrazione e della convivenza pacifica tra diverse culture e religioni.

Se Blue Sea Land è incontro di popoli, economie e culture, la città di Mazara del Vallo ne è la culla storica, la sua sede naturale.
La sua identità marinara, il porto peschereccio, una storia ricca di fascino, la dominazione arabo-normanna di cui porta ancora i segni, la propensione all’accoglienza, i salvataggi in mare, ogni aspetto di questa città racconta la sua profonda vocazione mediterranea.
È nel suo centro storico e nei vicoli della casbah – il dedalo di viuzze e piazze che gli arabi fecero costruire dentro le mura della città – che il villaggio enogastronomico prende vita e consente a cittadini e visitatori di degustare le eccellenze di mare e di terra oltre che i piatti tipici.
È ancora il cuore della città che ha visto la realizzazione di alcuni Guinness dei primati, come la cubbaita più lunga e la cassata siciliana più grande della storia.
Ma la grande ricchezza che il Blue Sea Land porta con sé è quell’intreccio di culture, folklore e tradizioni che si rivelano negli ospiti che sfilano nei loro abiti tradizionali, nelle voci che parlano lingue a noi incomprensibili, nelle prelibatezze culinarie che lasciano nell’aria profumi speziati e aromi che vengono da lontano, in un mix affascinante di bellezza ed esoticismo, all’interno di una città che in quei giorni ritrova sé stessa, la sua storia, la sua identità.

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